La Puglia con i suoi 60 milioni di ulivi circa, di cui il 25% sono ultracentenari, produce mediamente 10.900.000 quintali di olive per olio, da cui estrae il 34% della produzione nazionale pari a 1.800.000 quintali di olio di oliva, tenendo conto che un ulivo di età media produce dai 15 ai 50 Kg di olive a pianta, mentre una pianta secolare arriva a produrre anche 90 Kg (fonte dati confagricoltura Puglia).
A tal proposito si vuole stimolare il consumatore tipo, che in Italia consuma mediamente 12,35 Kg di olio all'anno (fonte Istat), a riflettere sulla qualità di prodotto che mette in tavola andando ad analizzare le voci che intervengono nelle fasi di produzione e commercializzazione.
Per cui facendo una progressione operativa partendo dalle piante fino ad arrivare al prodotto finito abbiamo:
- Cura delle piante Irrigazione, potatura, trattamenti secondo il rispetto delle normative vigenti
- Raccolta delle olive che noi per tradizione, cultura e qualità del reso raccogliamo direttamente dalla pianta attraverso organi meccanici non invasivi. Un operatore medio riesce a raccogliere circa 25 Kg/ora.
- Trasporto delle olive in frantoio, in un raggio d'azione massimo di 50 km.
- Molitura Considerando operazioni preliminari, molitura, estrazione del mosto di olio, separazione dell'olio dall'acqua, stoccaggio e imbottigliamento, i costi di energia elettrica, manutenzione ordinaria delle macchine, operai e professionisti, tutti necessari per ottenere un prodotto di qualità e la durata del processo di molitura dalle olive all'olio di circa 1 ora
- Protocolli operativi di processo HACCP, tracciabilità, registrazioni
- Resa media (rapporto olive/olio ottenuto) 15% circa
- Packaging Bottiglia in vetro scuro, per evitare che la luce e radiazioni varie alterino il prodotto stesso, o lattina
- Etichetta obbligatoria con informazioni per il consumatore e coefficienti nutrizionali
Facendo due conti "alla spicciolata" se il consumo procapite e di 12 kg olio/anno circa si ha, considerando il numero della popolazione, che in Italia si consumano 6.600.000 quintali di olio, tenendo conto che la produzione nazionale è di 5.400.000 q.li, è confermato che il 19% è prodotto estero (Spagna, Grecia, ecc.).
Considerando le voci di cui sopra e stimandone un valore medio per ciascuna la domanda sorge spontanea: "Come è possibile che troviamo a scaffale olio extravergine di oliva a 2,5/3 Euro/litro"? C'è tanto da riflettere su quello che si mette in tavola